La lettura dialogica è una forma di lettura partecipativa che incoraggia i genitori a condividere il processo di lettura con il proprio figlio. Essa si concentra sulle interazioni verbali tra genitori e figli piuttosto che sulla modalità tradizionale in cui i genitori leggono ad alta voce e i bambini ascoltano.
Il metodo della Lettura Dialogica si svolge con una serie di domande aperte da parte dell’adulto, che permettono ai bambini di ampliare l’interpretazione del testo con commenti e idee riguardo al libro che viene condiviso.
Il programma si basa sull’incoraggiare la partecipazione dei bambini, fornire feedback ai loro commenti e alle loro idee e regolare le interazioni verbali fra adulti e bambini in base alle capacità dei bambini, come hanno chiarito diversi ricercatori fra cui Whitehurst, Arnold, Epstein, Angell, Smith, Fischel.
Stimolare i bambini con una varietà di interazioni, come avviene con la Lettura Dialogica, amplia il loro vocabolario (Wilde & Sage, 2007), sviluppa la capacità di elaborare costruzioni linguistiche, stimola la loro capacità di porre domande logiche e offrire risposte consequenziali (Beals, DeTemple e Dickenson, 1994). Ciò risulta particolarmente importante per gli studenti, che non solo devono sviluppare un proprio vocabolario (Jalongo & Sobolak, 2011) ma che altresì imparano ad elaborare il pensiero e costruire concetti intorno a un tema condiviso.
L’ampliamento diretto del vocabolario è particolarmente importante per i bambini e la Lettura Dialogica è uno dei migliori metodi per per ottenere ciò. Numerosi studi, fra cui quello di Biemiller e Boote (2006) hanno dimostrato che l’ampliamento del vocabolario può portare miglioramenti significativi nei bambini.
Nell’ampliare il proprio vocabolario, come dismostra una ricerca di Jalongo e Sobolak (2011) i bambini hanno la necessità di ricevere domande, chiarimenti, ripetizioni, indicazioni sul significato di parole, ed esempi di parole usando un linguaggio ‘a misura di bambino’, cioè che i bambini possano capire. La Lettura Dialogica incoraggia i genitori a utilizzare tutti questi aspetti.
Un corretto e adeguato sviluppo del vocabolario, nel bambino, non soltanto contribuisce attivamente alla sua capacità di ragionamento ed elaborazione della storia che sta leggendo insieme all’adulto, ma contribuisce concretamente un consolidamento delle capacità interpretative del bambino e a uno sviluppo della sua capacità di affrontare, immaginare e costruire una determinata situazione con diversi punti di vista. Il beneficio sul lungo termine è importantissimo perché il bambino che sviluppa una solida capacità di comprensione, interpretazione e dialogo intorno a un tema, ha poi enormi opportunità di successo nella vita lavorativa e non solo.
Un adeguato vocabolario e uso dello stesso permette inoltre al bambino di affermare la propria posizione e ruolo nella società, interpretando correttamente eventi e situazioni e quindi evitando fenomeni di ansia o paura.